Parziali:  21-18, 34-32, 44-51, 67-66
LOMBARDIA: Resemini, Sacripanti 6, Invernizzi 8, Boglio 11, Mazzocchi 2, Virginio, Caccia 4, Gravaghi 9, Galli NE, Rodella, Naoni 22, Bresolin 5. All. Rota
LAZIO: Manzo, Bagni NE, Becchetti 4, Alecu 3, Corriere 4, Spagnolo 20, Greggi 9, Lesdi 6, Motta 10, Sepe 2, Mazzocchia 0, Giacomi 8. All. Gilardi.

Cronaca – Primi minuti tesi, la posta in palio è importante ed i volti delle due squadre tradiscono un po’ d’emozione, quella che non ha Mazzocchi, appoggio sotto e tripla del 5-3 Lombardia, il Lazio risponde con il capitano Giacomi e la penetrazione di Corriere, dopo il primo timeout la parità 7-7 è rotta dalla seconda tripla lombarda, firma di Resemini e mini fuga 12-9 al 7’. Motta si iscrive alla gara, ma è ancora dall’arco che la Lombardia fa male, tripla di Naoni (5 punti) e l’1/2 dalla lunetta di Bresolin, anticipano la risposta dai 6.75 di Alecu appena entrato, sirena che suona sul 21-18.

Il gioco da tre punti di Giacomi non si completa col libero aggiuntivo, ma avvicina il Lazio che patta la gara con Lesdi (6 punti) in contropiede al 13’, 22-22, le sortite di Spagnolo in area non fatturano come al solito ed il jump di Sepe trova pronta risposta da Broglio, prima che un recupero disperato di Manzo fermi il tabellone sul 27-26 Lombardia a 3’ dall’intervallo. Che arriva dopo la seconda tripla di Naoni (in doppia cifra, 10) ed il genio cestistico di Spagnolo che prende corpo, 34-32 e si aprono le porte degli spogliatoi con l’idea che la gara non vuole un padrone.

Si torna in campo ed il leit motiv della partita non cambia: al mini parziale laziale 4-0 – Spagnolo e Greggi, risponde Invernizzi con 4 punti consecutivi, al 23’ è ancora perfetta parità, 38-38 firmato Becchetti. Botta e risposta, Spagnolo (1/5 da 3) risponde tripla su tripla al cecchino Naoni (3/4 dal perimetro), Caccia lo fa segnando dopo Motta, Lazio 45 – Lombardia 44 al 38’, in uscita dal timeout è oro il canestro ancora del numero 12 laziale (6 punti) ed i 12 rimbalzi di Spagnolo, che dalla lunetta realizza il primo vero vantaggio Lazio, con l’appoggio sotto di Giacomi è 51-44 in un amen.

E’ il momento del Lazio, è il momento di Matteo Spagnolo (7/19 da 2): 4 punti consecutivi di rara bellezza, in due minuti è 57-47 Lazio con la palla recuperata e trasformata in due punti da Lesdi, prima di due antisportivi fischiati nell’ordine proprio a Lesdi e Corriere, da cui la Lombardia fattura poco, 1/4, ma ha il merito di riprendere forza e concentrazione. Comincia Bresolin e finisce Naoni, 64-62 con parziale 8-1 lombardo, sta ancora alla lucidità di Spagnolo pareggiare 64-64 ed a Giacomi metterne altri 2, con Gravaghi che fa 1/2 e punteggio 66-65 a soli 25 secondi per il Lazio. Che sceglie di tirare e non far passare il tempo rimasto, errore sotto i ferri e dalla parte opposta Gravaghi subisce fallo e fa 2/2 ai liberi. E’ sorpasso, è 67-66, quello che rimarrà fino alla fine perché il tiro di Spagnolo trova solo ferro. Dopo due Trofei vinti in tre anni, per il Lazio c’è un doloroso secondo posto.