Parziali:: 8-14; 22-31 35-16 20-12

Olimpia Roma: Pitorri 20, Del Prete 11, Greco 3, Rangel Parra 10, Becchetti 6, Di Felice 9, Corriere 12, Vlad 6, Fugallo 8, Bacchi, Gentili. Allenatore: Franzé

 

Una partita dai due volti, uno di quegli incontri che confermano come nel basket non ci sia mai nulla di scontato, ma anche che senza intensità e voglia di lottare per conquistare un pallone non si va da nessuna parte: vale per la Serie A, come per un incontro Under 15. E, a volte, per ottenere questa intensità e questa rabbia bisogna alzare la voce, urlare fino a far tremare le mura degli spogliatoi. Ed è quello che è successo oggi nell’intervallo, con Franzé e Pistorio che hanno chiuso per 5 minuti i ragazzi nello spogliatoio usando toni forti per scuotere il gruppo. E da quel momento in poi, è iniziata tutta un’altra partita. L’Olimpia lenta, impacciata, moscia e svogliata del primo tempo, tenuta a galla solo dalle triple di Pitorri (saranno 4 alla fine) e da tanti tiri liberi, ha ritrovato quella cattiveria e quell0intensità (soprattutto difensiva) che aveva consentito ai ragazzi di Franzé di piegare l’Uisp 18. Cos’, una squadra capace di segnare appena 30 punti in 20 minuti, ha collezionato un terzo quarto quasi perfetto: non tanto e non solo per i 35 punti segnati, ma per il modo in cui ha aggredito un avversario che, forse, ha commesso l’errore di aver considerato già archiviata la pratica. Minuto dopo minuto, pallone dopo pallone, l’Olimpia ha ribaltato l’incontro grazie alle penetrazioni di Del Prete e Corriere che hanno spaccato in 2 la difesa avversaria, grazie alle triple di Greco, Pitorri e Di Felice che hanno aperto la zona della SMG, che non aveva concesso spazi nei primi due quarti. La crescita di Rangel Parra e Vlad, ma anche l’energia del trio dei 2003 schierato contemporaneamente in campo, ha ribaltato completamente un incontro che nell’ultimo quarto non ha quasi avuto storia, con l’Olimpia che dal -15 è arrivata a toccare anche il +14, prima del definitivo 85-73. E’ arrivata così la terza vittoria consecutiva per l’Olimpia, con una lezione da memorizzare: non si può mai regalare nulla agli avversari, figuriamoci un intero tempo…

Forza Olimpia!