Elogio di Klay Thompson

A metterti in rima varia mi scateno
Che quasi sembra l’esser mio di parte,
Ma t’amo troppo, sublime figlio d’arte
Tra tanti ronzini, fiero palafreno.

Rapido come sape esser baleno,
Aduso a lo spariglio de le carte
D’altro pianeta, o che vieni da Marte?
Tanto lo tuo giocar mi pare alieno.

In tuo arsenale, non v’è solo attacco
E tocco dolce che pare giulebbe,
Tecnico difensore, giammai stracco

Qualunque Cocce al soldo ti vorrebbe,
A la miseria, tuo talento è smacco
Che una frazione già ne basterebbe

Rime Cestistiche libro di Germano Piroli